Immaginiamo spesso il nostro progresso come un’ascesa, lineare e impeccabile, senza curve né svolte. Ma, secondo la mia esperienza, il cambiamento raramente segue un cammino così ordinato. Come un seme che non sboccia in un giorno, ogni passo di crescita si svela a modo suo, unicamente per ciascuno di noi.
Prendiamo, ad esempio, il semplice atto di addormentarsi. Per molti è una routine, un gesto naturale. Ma per chi ha vissuto nell’ombra dei pensieri turbolenti o della paura, quel gesto può diventare un atto di coraggio. È un atto di lasciare andare il rumore interiore, di abbracciare finalmente la pace. La bellezza della crescita sta nell’interpretazione che ne diamo, nell’occhio che la guarda.
Tuttavia, cadiamo spesso nella trappola del confronto, misurando la nostra fioritura con quella degli altri. E così, ci convinciamo che il nostro cammino non sia abbastanza. Questo ci fa dimenticare le piccole vittorie quotidiane, quei momenti in cui scegliamo di andare avanti, anche quando il fermarsi sarebbe la via più facile. Quello che è facile per qualcuno, può richiedere per un altro un atto di straordinario coraggio.
Ricordiamoci che il progresso non è una salita senza fine. Come le stagioni che si alternano tra crescita, riposo e rinnovamento, e anche noi possiamo inciampare, retrocedere o fermarci. Ma questi momenti non sono fallimenti; fanno parte del percorso. Il progresso non sparisce solo perché non appare perfetto. Esiste finché restiamo fedeli a noi stessi.
Ecco il bello: la crescita non riguarda la grandezza. È fatta di intenzioni. Ogni passo, anche il più piccolo, ci avvicina a dove vogliamo essere. Quando spostiamo l’attenzione dalla perfezione alla perseveranza, trasformiamo il concetto di progresso, non come un obiettivo da raggiungere, ma come un processo da rispettare.
Ogni atto di crescita, anche il più insignificante, ha un valore. Che si tratti di svegliarsi presto, scegliere la gentilezza al posto della rabbia, o fare un passo in più verso un sogno, ogni momento si costruisce su quello precedente. Ogni gesto rafforza le fondamenta di qualcosa di più grande.
Abbracciamo allora il viaggio, la vita, consapevoli che il progresso non è mai lineare e che non deve essere misurato con gli occhi degli altri. È questione di rimanere fedeli alla nostra direzione, anche quando i passi sembrano piccoli e il ritmo lento. Ogni scelta di andare avanti o di fermarci, anche quando è incerta o imperfetta, ci avvicina a ciò che la vita vuole per noi.
Il progresso non è arrivare in fretta alla fine, ma semplicemente essere presenti, mantenere la rotta e avere fiducia nel processo. Perché ogni passo, ogni inciampo, ogni rialzo è la prova che stiamo crescendo, imparando, diventando.
Love, c.